Oggi parlando del più e del meno con un amica mi è stato
chiesto quali siano le 5 cose che
porterei su un isola deserta....beh da lì si accesa la lampadina….riadattando
la domanda per questo blog: “quali sono i 5 libri che porterei su un isola
deserta?”
Domanda non semplice, se consideriamo il fatto che io faccio
veramente tanta fatica a viaggiare leggero……
Allora proviamo a mettere un po’ di ordine:
1)Sicuramente porterei con me il volume “Tutto Sherlock
Holmes” della collana I Mammut della Newton Compton (lo so che è un po’ barare,
ma è a tutti gli effetti un volume unico….e poi non riuscirei a rinunciare a
nessuno dei libri di Doyle su Sherlock Holmes…)
2) "Cronache Marziane” di Ray Bradbury, sicuramente uno dei
libri di fantascienza più “attuali” che esistano.
3) "After dark” di Murakami Haruki, letto di recente (poi
magari scriverò un post a riguardo), una
storia intensa e scritta in modo particolare, dove il tema principale risulta
essere sicuramente quello dell’alienazione.
4) "Io sono leggenda” di Richard Matheson , libro a metà tra
la fantascienza e l’horror.
5) E per finire………"Haiku. Il fiore della poesia giapponese da
Basho all’ottocento”, non so, penso che sia un libro perfetto da leggere su un
isola deserta, magari immersi nella natura….
Questi sono, quindi, i cinque libri che ho scelto, è stato
proprio difficile, potendo ne avrei scelti almeno una ventina….
Ehm ehm….visto che forse c’è ancora un po’ di spazio magari nel doppio
fondo della valigia, mi porterei anche “Il bar sotto il mare” di Stefano Benni,
così magari rido anche un po’ ^_^
Giro ora a voi, che state leggendo questo post, la domanda:
quali sono i cinque libri che portereste su un isola deserta?
Un saluto a tutti e…Buon viaggio!
1) "Ti prendo e ti porto via" di Niccolò Ammaniti. Motivi affettivi, la scoperta di un mito post-adolescenziale, ricordi universitari e un tante risate.
RispondiElimina2) "Hanno tutti ragione" di Paolo Sorrentino. Vera filosofia popolare pret-a-porter.
3) "la morte della bellezza" Di Patroni-Griffi. Il polpettone lacrimevole ci vuole sempre, e già che ce lo portiamo che almeno sia un capolavoro.
4) "storia di Roma nel medioevo" di Ludovico Gatto (che palle lo sò, ma le passioni bisogna sempre coltivarle)
5) E ovviamente "Roma Fuoripista". Il mio libro e la mia città :))
1) "il deserto dei tartari" di Dino Buzzati
RispondiElimina2) "i demoni" di Dostoevskij
3) "il cavallo rosso" di E. Corti
4) "la commedia" di Dante
5) "amleto" di Shakespeare
Riccardo